La faccio breve, perché è una di quelle cose
da dire nel modo più semplice. Il punto è che Qualcosa da perdere ha,
da alcuni giorni, un valore aggiunto che ritengo davvero prezioso.
La novità è questa: come annunciato lo scorso
18 giugno al MAST di Bologna, dal palco di "Take... Action!", ho deciso di destinare la mia percentuale autore
all'AIL di Bologna (Associazione Italiana contro le Leucemie - linfomi e mieloma).
Da qualche giorno, quindi, ho un motivo in più per portare in giro questo mio romanzo,
ma soprattutto voi lettori avete un motivo in più, se non per leggerlo, per
acquistarlo. Conoscendo l'impegno e la dedizione che l'AIL ci mette nel suo
lavoro, posso assicurarvi che si tratta di un ottimo motivo.
Non vi tedierò con discorsi su quel brutto
sistema chiamato editoria (c'è chi ci riesce molto meglio di me), ma dovete
sapere che i margini di guadagno di un autore sono molto, ma molto più bassi di
quanto si pensi comunemente. La percentuale autore è quasi ridicola in rapporto
al prezzo di copertina.
Un paio d'anni fa, però, ho scritto uno spot dal
claim Le piccole cose hanno un grande futuro. Ne sono ancora convinto, perciò sono
molto fiducioso sul fatto che, di copia in copia, si possa raggiungere una
somma significativa per contribuire a sostenere la ricerca e l'attività di
tutti i professionisti che lavorano per l'AIL di Bologna. Negli ultimi anni ho
avuto modo di conoscere lo staff e posso solo dire che ho il piacere di donare il
mio piccolo contributo.
Ringrazio in anticipo tutti voi lettori per
il supporto e vi invito a visitare il sito di AIL Bologna per saperne di
più.